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  • Istituto di BioRobotica

RICONOSCIMENTI INTERNAZIONALI, A UNA ALLIEVA PHD DELL'ISTITUTO DI BIOROBOTICA IL BEST POSTER AWARD ALLA CONFERENZA INTERNAZIONALE SULLA ROBOTICA MEDICA

Publication date: 26.06.2019
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Prestigioso riconoscimento internazionale per Linda Paternò, allieva PhD dell'Istituto di BioRobotica della Scuola Superiore Sant'Anna, e Michele Ibrahimi, assegnista dell'Istituto, vincitori del Best Poster Award all'Hamlyn Symposium on Medical Robotics, la conferenza internazionale sulla robotica medica che si è svolta dal 23 al 26 giugno a Londra.
Paternò e Ibrahimi hanno presentato un lavoro dal titolo "Layer jamming pneumatic actuator for medical robotics", svolto nell'ambito del progetto di ricerca MOTU, che punta a sviluppare e a validare clinicamente un nuovo paradigma di protesi transfemorali robotizzate modulari. Paternò e Ibrahimi fa parte del gruppo di ricerca coordinato da Arianna Menciassi e da Leonardo Ricotti, chiamato a progettare un invaso avanzato, detto smart socket, pensato per ottimizzare la distribuzione delle forze e delle pressioni agenti sull’arto residuo e per compensarne variazioni di volume.
Lo studio presentato a Londra è incentrato su un attuatore ottenuto combinando una camera pneumatica con altre due camere basate sulla tecnologia del layer jamming al fine di ottenere un’interfaccia in grado di variare forma e rigidezza in modo controllato. L’attuatore è stato utilizzato per creare una fascia indossabile e può essere integrato in un’ortesi o in un invaso protesico ma è stato utilizzato anche per creare una pinza soft e un walking robot. 

MOTU è un progetto di ricerca che nasce dalla collaborazione tra l'Istituto di BioRobotica, il Centro Protesi INAIL la Fondazione Don Gnocchi di Firenze e il Dipartimento di Ingegneria dell’Energia Elettrica e dell’Informazione “Guglielmo Marconi” dell’Università di Bologna